URBAN CATHOLICS… SAVE THE DATE
vieni e vedi. Prossimo incontro domenica 20 maggio, ti aspettiamo
vieni e vedi. Prossimo incontro domenica 20 maggio, ti aspettiamo
Ogni giovedì alle ore 9.30, si tiene la Lectio Divina sul vangelo della domenica successiva.
La riflessione è proposta dal diacono Jacopo, la partecipazione libera.
Qui trovi il collegamento alla pagina della Diocesi di Milano, dove è presente tutto il materiale utile a comprendere il percorso del Sinodo diocesano.
Martedì 13 novembre, compleanno di sant’Agostino, alle ore 18:00 si riapre ufficialmente la chiesetta di sant’Agostino, in via Lanzone 30/a. L’ Abate di sant’Ambrogio presenterà i restauri e l’iniziativa che prevede l’apertura della chiesa da lunedì a sabato dalle 7.30 alle 19.30, come luogo di silenzio, ascolto, lettura, preghiera.
La Basilica di Sant’Ambrogio ha l’importante e meraviglioso compito di custodire e tramandare la tradizione del canto ambrosiano. Che cos’è questo canto, e perché si chiama così? Esso è il canto liturgico della Chiesa di Milano: è la musica più antica nota ed eseguita nell’Occidente cristiano. E’, infatti, l’unico al mondo ad essere sopravvissuto fra gli antichi repertori liturgico-musicali non romani. In esso si evidenzia un valore straordinario non solo musicale, ma anche storico, culturale ed estetico.
Il samaritano è un povero cristo, non è un nobile giudeo di Gerusalemme, non è un sacerdote di rango, non è un influente commerciante galileo. E tuttavia il vangelo ci chiede di guardare a lui, ad un samaritano, commovente esempio di umanità, di vita, che sorprende in un mondo di morti, che stupisce sulle antiche strade del vangelo, ma che sulle nostre moderne strade asfaltate.
Nei miei anni di gioventù, in seminario e poi da sacerdote, mi è sempre stato chiesto di confrontarmi con la Parola. Così ho imparato che le parole sono uno scrigno che contiene tesori di significato, simbolicità, vitalità e promessa. Tutto questo ci è ricordato in modo chiaro sin dal primo capitolo della Bibbia: “La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu”.
Nicodemo era un uomo buono. Era inquieto, avvertiva delle domande nel suo cuore e cercava una risposta. Il suo cuore era nella notte. Si tratta però di una notte diversa da quella di Giuda, perché questa – la notte di Nicodemo – è una notte che lo porta ad avvicinarsi a Gesù, la notte di Giuda invece ad allontanarsi.
L’angelo del Signore visita anche la nostra Chiesa, come ha visitato i sogni di Giuseppe figlio di Davide. L’angelo del Signore visita anche la nostra Chiesa e incoraggia: “Non tirarti indietro! Non temere! Non ritenere che la missione che ti è affidata sia troppo alta, troppo difficile. Non tirarti indietro.
E’ disponibile presso il bookshop e presso la segreteria parrocchiale, il testo di padre Andrea Dall’Asta, gesuita del centro san Fedele di Milano, che propone un itinerario artistico e spirituale dalla piazza all’altare di sant’Ambrogio.